CEDEUAM

 

UNICO, IN QUANTO ...



- un Centro Di Ricerca (già Centro Didattico)

che promuove l'educazione giuridica come ricerca-azione, ovvero come costruzione teorica e sperimentazione applicativa tanto dello studio quanto dell'azione costituzionale, attraverso il metodo della comparazione critica e l'apertura interdisciplinare all'approccio ecosistemico;

- EuroAmericano

perché discute i temi, a partire dalle coordinate geopolitiche del costituzionalismo moderno, che sono atlantiche (per le loro matrici storiche, semantiche e concettuali) e differenziate (nelle loro rappresentazioni e prassi "anglo-americane" e "latine"), e anche perché dalle esclusioni e contraddizioni costituzionali euroamericane hanno avuto origine le aporie del costituzionalismo globale;

- sulle Politiche Costituzionali

in quanto studia non solo le tecniche giuridiche e disciplinari di interpretazione e applicazione delle disposizioni costituzionali come "regole" (come "normatività costituzionale", secondo la formula di Hermann Heller), ma soprattutto le politiche, di qualsiasi contenuto, livello e modalità (privata, culturale, pedagogica, economica, ecologica locale, nazionale, sovranazionale, internazionale ecc...), che contribuiscono a promuovere o a condizionare l'attuazione delle Costituzioni e le loro "regolarità" come processi di integrazione sociale, civile e ambientale (come "normalità costituzionale", sempre nella formula di Heller).

Quindi, si intende parlare di "politica costituzionale", piuttosto che di semplice "diritto costituzionale" o "giurisprudenza costituzionale", per rappresentare un campo di osservazione più ampio, comprensivo non solo dei formanti giuridici (normazione, giurisprudenza, dottrina), bensì anche, e soprattutto, di quelle prassi di socialità diffusa, che oggi, negli spazi di gravitazione della normatività giuridica, si sono consolidate come processi di effettività di principi e regole costituzionali. Rispetto a questi fenomeni, il discorso costituzionale esclusivamente normativo e giuridico appare insufficiente o comunque parziale, perché inadeguato, da solo, alla comprensione della realtà.

 

Infatti, la "politica costituzionale" non è altro che quel complesso di azioni e attività pratiche (culturali, educative, sociali, economiche, ecologiche, oltre che giurisprudenziali o legislative),  produttive di consenso o di conflitto (e, per tale motivo, "politiche") ed espressive di situazioni ed esperienze, attraverso le quali si alimentano usi, non usi o abusi delle regole e principi costituzionali (il "sentimento costituzionale", così definito da Karl Loewenstein) e si istituzionalizzano costantemente «non solo i significati delle singole disposizioni costituzionali, ma soprattutto ... l'unità di senso della Costituzione nel suo complesso» [M. Dogliani, La codificazione costituzionale. Diritto costituzionale e scrittura, oggi, 1998].

Per tali ragioni, gli studi e le ricerche del CEDEUAM sono il frutto del costante confronto con studiosi italiani, europei ed extraeuropei, portatori di competenze ed esperienze non solo giuridiche, giacché il "sentimento costituzionale", per essere compreso come fatto normativo, deve essere conosciuto come fatto psico-sociale, culturale ed ecologico.

Il PRIMO MANIFESTO DEL CEDEUAM