ANALISI ECOLOGICA DELLE DEMOCRAZIE


SYLLABUS DEL PERCORSO SCIENTIFICO DI

  «ANALISI ECOLOGICA DELLE DEMOCRAZIE»:

dalla democrazia di opinione personale alla democrazia cognitiva del mondo

 

 

 

«Tra un paradiso comunista illusorio e l’inferno fascista,

  la democrazia promette un purgatorio indefinitivamente perfettibile»

 Winston Churchill

 

«La democrazia è l’unica forma di governo

che consente a ciascuna singola persona

 di contribuire all’autobiografia del proprio paese»

 Danilo Dolci

 

 PARTE PRIMA: QUALIFICARE LA DEMOCRAZIA

 

I.1. La semantica storica della democrazia in un mondo non democratico

a)

Il tempo attuale come “era dei 4 declini”: della democrazia, dei diritti, dell’uguaglianza, dell’ecosistema

Democrazia vs. che cosa? A che serve studiare l’analisi ecologica delle democrazie?

La differenza tra democrazia (come forma di regole, strutture e contenuti) e libertà (come assenza di forme, strutture e contenuti) (Ch. Mouffe)

Le 3 legittimazioni contemporanee della democrazia (A. Spadaro): popolare (consenso), epistemica (competenza), costituzionale (principi, valori, regole).

La necessità della legittimazione ecologica della democrazia.

I 4 approcci contemporanei allo studio della democrazia (Ch. Tilly): costituzionale (le regole), sostantivo (le condizioni di vita dei soggetti), procedurale (le pratiche di governo), processuale (i meccanismi di garanzia)

b)

La democrazia come “governo”: dagli “antichi” (governanti/governati) ai “moderni” (rappresentanti/rappresentati) (M. Finley; M. Pohlenz)

La democrazia come “relazione” tra Capo e folla: la folla degli “antichi” (i cattivi e gli ignoranti) e la folla dei “moderni” (il popolo e la moltitudine) (E. Gentile)

La democrazia come regola della produzione” della ricchezza: degli “antichi” (tra uguali) e dei “moderni” (tra diseguali) (C.-A. Helvétius, J.J. Rousseau)

b1)

Comparare la democrazia come storia delle idee e come geopolitica delle prassi costituzionali:

- i 6 temi “antichi”

- i 4 temi “moderni”

- i 2 temi comuni tra “antichi” e moderni”

b2)

Comparare la democrazia come dispositivo della “sopravvivenza pacifica”:

- la sopravvivenza pacifica degli “antichi” e dei “moderni” (l’assenza di guerra)

- la sopravvivenza pacifica dei “contemporanei” (il “deficit ecologico” e le “migrazioni”)

b3)

Comparare la democrazia come attività e funzioni:

- oikos e polis come sfere distinte di potere tra “antichi” e “moderni”

- quando un’azione politica è democratica? Quando è conforme al consenso? Quando risponde agli elettori? Quando rispetta le regole? Quando è conforme a valori?

b4)

Chi può controllare i poteri democratici come attività e come funzioni?

- democrazia e “supremazia costituzionale”

- “supremazia costituzionale” come “fondazione” del processo democratico

- “supremazia costituzionale” come “limitazione” del processo democratico

- la “difficoltà contromaggioritaria”

b5)

2 secoli di democrazia degli “antichi” e 4 secoli di democrazia dei “moderni”:

- la democrazia ateniese e i suoi osservatori (Solone, Clistene, Efialte, Pericle, Platone, Protagora, Pseudo-Senofonte, Aristotele, Isocrate)

- i precursori tra medioevo ed età moderna (Marsilio da Padova, J. Bodin, J. Althusius)

- la democrazia tra potere e consenso (N. Machiavelli, G. Winstanley, Th. Hobbes, J. Harrington)

- la democrazia come migliore forma di governo (B. Spinoza)

- La democrazia tra diritti innati, divisione dei poteri, uguaglianza (J. Locke, C.-L. Montesquieu, J.J. Rousseau)

- la Rivoluzione francese e la democrazia come progetto normativo

- A. de Tocqueville e la “scoperta” delle degenerazioni democratiche

- J. Calhoun e la democrazia manipolata

- K. Marx e la democrazia dei rapporti di produzione e distribuzione

- G. Mazzini e la democrazia come solidarietà

- John Stuart Mill e la democrazia come responsabilità

- massa, partiti, rappresentanza nel secolo XX (M. Ostrogorskij, M. Weber, H. Kelsen)

- democrazie ed élites (V. Pareto, G. Mosca, R. Michels)

- K. Kautsky e la socialdemocrazia come ideologia democratica

- J. Schumpeter e la democrazia come mercato politico

- i paradossi della democrazia diretta comunista

- le incongruenze dello Stato sociale

- Cristianesimo e democrazia

- Islam e democrazia

- colonialismo e democrazia (A. Césaire)

c)

La democrazia come regole condivise e come valori “meta-condivisi” (O. Weimberger)

Demos e Kratos in quanto soggetti, processi, atti, contenuti (R. Dahl, A. Ross)

Le 3 variabili di analisi delle democrazie (M. Tarchi):

- variabili cognitive

- variabili valutative

- variabili esterne

La democrazia e le 7 configurazioni costituzionali della politica moderna fondata sul consenso (4 di fondazione del potere e 3 di limitazione del potere)

La democrazia come “fedeltà” tra gli organi e “lealtà” tra i soggetti (A.O Hirshman)

Stato di derivazione liberale e democrazia (Rule of Law e Staatsrecht)

- il diritto “repubblicano” (I. Kant)

- il diritto “democratico” (J.J. Rousseau)

- positivismo, giusnaturalismo, realismo giuridico e democrazia (A. Ross)

d)

Il tema hegeliano del rapporto tra democrazia e Stato

Dal governo dei bisogni alla democrazia come “Stato di cultura”: le declinazioni della “modernità” statale tra Europa e Americhe (U. Cerroni):

- democrazia (come processo politico) e costituzionalismo (come modello normativo: politico e giuridico) (J. Elster)

- la prevalenza dei processi politici sulle regole (Weimar) e la prevalenza delle regole sui processi politici (Costituzione italiana)

- democrazie e realismo politico (P.P. Portinaro)

- democrazie e forme di Stato: la divisione “verticale” dei poteri (S. Ortino)

- democrazie e forme di governo: il problema del parlamentarismo (G. Leibholz, T. Martines) e la differenziazione tra parlamentarismo di integrazione “positiva” e “negativa” (A. Gramsci, G. Ieraci)

 

I.2. Le tipologie di democrazia

a)

Tipi “moderni” di democrazia:

- rispetto alla partecipazione nelle preferenze: liberale, partecipativa, deliberativa, associativa

- rispetto alle formulazione delle scelte: rappresentanza, referendum, plebiscito

- rispetto alla presenza dei soggetti: forme di democrazia “paritaria”

b)

Tipi di Costituzioni e tipi di democrazie: le definizioni/qualificazioni costituzionali della democrazia (L. Pegoraro)

Tipi di disposizioni costituzionali e democrazia

- le “clausole generali” e il problema dello “spostamento di potere” (H. Kelsen, C. Schmitt)

Tipi di pluralismo e tipi di democrazie:

- pluralismo socio-politico e pluralismo etno-giuridico

- la “poliarchia” di R. Dahl

c)

Tipi di diritti e democrazia:

- la “laicità” tra esperienze atlantiche e Impero Ottomano-Turchia repubblicana

- le libertà essenziali alla democrazia (H. Kelsen, R. Dahl, L. Ferrajoli)

- il diritto al lavoro

- lo Jus existentiae e il reddito di cittadinanza

- la “distanza sociale”

- le 10 capacitazioni di M. Nussbaum

- diritto alla pace?

- diritti delle generazioni future?

d)

Stato e democrazia:

- nazionalismi, capitalismi e democrazie (la “terza via” fascista)

- lo “Stato democratico di diritto” (J. Habermas vs. N. Luhmann)

- lo “Stato plebiscitario di diritto” (F. Campos, A. De Benoist, P. Dardot, C. Laval)

- lo “Stato liberatorio di diritto” (E. Dussel, P Freire)

e)

Le “condizioni” della democrazia: il rapporto tra economia, società e Stato nelle prospettive liberali, libertarie e comunitariste (H. Laski, H. Heller, W. Lippmann, S.M. Lipset, Ch.E. Lindblom, N. Bobbio, J. Plamenatz, R. Aron, T.H. Marshall, G. Sartori, A. Lijphart, D. Held, D. Zolo, A. Wolfe, L. Sklair, L. Gallino)

La democrazia come “società democratica” (E. Díaz, R. Sennet)

Le “culture” della democrazia: culture “politiche” (G. Almond, S. Verba, R. Inglehart) e culture “giuridiche” (D. Nelken)

La “globalizzazione” della democrazia (F. Fukuyama)

P. Bourdieu e la “politica democratica”


I.3. Democrazia e “autoctonia costituzionale”

a)

Rivoluzione e potere costituente: le rivoluzioni “passive” in A. Gramsci

Autodeterminazione dei popoli e secessione

b)

Potere costituente e “autoctonia costituzionale”: democrazia “autoctone” e democrazie “coloniali”

Il caso “Stati Uniti d’America vs. Nicaragua” davanti alla Corte Internazionale di Giustizia e i principio dell’ “autonomia costituzionale”

“Autoctonia costituzionale” africana e “archeologia costituzionale”: la democrazia “indigena” (B. Clavero)

Le democrazie “pre-coloniali” africane

“Autoctonia costituzionale” e “vitalogia” africana (M. Nkafu Nkemnkia)

 

I.4. Democrazie e dispositivi metodologici della convivenza

a)

Democrazia e società: i modelli weberiani di legittimazione

Democrazia e comunità: la democrazia “identitaria” di Carl Schmitt, l’esperienza della democrazia turca, la democrazia “partecipata a partito unico” in Africa

Democrazie e Stato: il “deficit democratico” della sovranazionalità

b)

Democrazia e natura: la “demo-diversità”:

- la “Carta della Foresta” del 1217

- E. Ostrom e la “demo-diversità” come “Constitutional Situation” delle “Action Arenas”

- B. De Sousa Santos, A. Médici e la “demo-diversità” come alternativa epistemica

- la “democrazia della Terra” di Vandana Shiva

- democrazia e “bioregionalismo”

- democrazia ambientale e demdiversità

 

I.5. Democrazie e dispositivo metodologico del mercato

a)

Le tesi di C. Schmitt, J.M. Keynes, J. Schumpeter, K. Polanyi, C.F. von Hayek

La democrazia “transattiva” statunitense e le democrazie “transitive” europee

Weimar e il compromesso di democrazia e capitalismo

b)

Democrazia e denaro:

- il finanziamento della politica

- il Lobbying “democratico” statunitense

- le democrazie “estrattive” degli Stati rentier

Le democrazie “popolari” dei sistemi collettivistici (A. Heller, R. Richta)

La democrazia “progressiva”: il “caso italiano” e la teoria del “sovraccarico della domanda” nella Trilateral Commission (M. Crozier, S.P. Huntington, J. Watanuki) 

c)

Democrazia e sviluppo economico: le teorie della modernizzazione

L’analisi economica della democrazia (A. Downs, J. Dunn)

d)

Democrazia e modelli di “sviluppo”:

- “progresso” e democrazia nel costituzionalismo statunitense: la democrazia in funzione dell’individuo

- “sviluppo” e democrazia nel costituzionalismo europeo: la democrazia in funzione dello Stato (Costituzione di Weimar) e della società (Costituzione italiana)

- democrazia e “sviluppo sostenibile”

- democrazia e “buen vivir” nel “nuevo” costituzionalismo andino

- democrazia e “pos-desarrollo”

- democrazia e “vitalogia” nelle esperienze africane

 

I.6. Democrazia e sovranazionalità dei dispositivi metodologici

a)

Tipi di sovranazionalità:

- sostitutiva/compensatoria

- repubblicana/mista

- tridimensionale

“Omogeneità costituzionale” e “contagio democratico”

“Condizionalità democratica” e “contagio democratico”

La morfologia del “deficit democratico” (V. Schmidt)

 

I.7. Democrazie e sapere tecno-scientifico

a)

Democrazia e “capacità” di conoscenza delle politiche pubbliche (A. Baratta)

Democrazia, tipi e livelli di istruzione e la tesi di D. Açemoglou

b)

Democrazia e “poteri neutrali” (C. Schmitt):

- tecnocrazia

- “espertocrazia”

- autorità amministrative indipendenti

c)

Democrazia e scienza:

- consenso e “dono dello spirito maligno” (G. Calabresi)

- è possibile la “democrazia epistemica”? (N. Urbinati)

- tra relativismo democratico (K. Popper) e scienza “post-normale” (S. Funtowicz, J. Ravetz)

- la conoscenza come “bene comune” (E. Ostrom)


PARTE SECONDA: FAR FUNZIONARE UNA DEMOCRAZIA

 

II.1. Le tecniche del “metodo democratico”

a)

Le procedure elementari di preferenza e scelta (dove, chi, come)

Il voto “a 2 velocità” di J. Stuart Mill

b)

La differenza tra voto deliberativo e voto elettivo e la “finzione” della obbligatorietà

La democrazia come elezione:

- il diritto elettorale (le regole)

- i sistemi elettorali (le formule)

- la formazione delle candidature

- le procedure di voto (le elezioni)

- collegi elettorali e uguaglianza di voto

c)

La democrazia come investitura popolare:

- fiducia

- Gefolgschaft

- consonanza

- immedesimazione

- identità

d)

La democrazia come regola della maggioranza:

- il problema delle relazioni tra negoziazione, deliberazione e calcolo delle maggioranze;

- i paradossi delle maggioranze (N. de Condorcet, S. von Pufendorf, H. Kelsen)

- i Veto Players

e)

La democrazia come sorteggio degli “antichi” e dei “moderni” (J. Fishkin)

La democrazia come “rotazione” degli “antichi” e dei “moderni” (J. Harrington)

f)

Democrazia e programmi di governo:

- i contenuti della rappresentanza (Vertretung o Rapräsentation)

- le forme della responsabilità politica (G.U. Rescigno)

- vincolo o divieto di mandato imperativo?

- la durata temporale dei poteri e il Recall

- lo “statuto delle opposizioni”

- il “metodo” del “centralismo democratico”

- il “metodo” della “democrazia delegativa (G. O’Donnel)

- il “metodo” della “dittatura deliberativa”

g)

Le “leggi” di M. Duverger: la distinzione tra effetti psicologici ed effetti meccanici dei sistemi elettorali
La razionalizzazione costituzionale del potere e delle regolarità democratiche (B. Mirkine-Guetzévitch)

Democrazie e forme di controllo del potere (K. Loewenstein)

Democrazie e forme di controllo delle omissioni del potere (G. Jellinek)

h)

L’Accountability:

- democrazia e tecniche di normazione

- democrazia e tecniche di rendicontazione

- democrazia e “bilancio di mandato”

- contenuti di Accountability (costituzionale-legale, politico-morale, amministrativo-finanziaria, professionale) e modalità di Accountability (verticale e orizzontale) (A. Schedler, G. O’ Donnel)

i)

E-Democracy ed E-Voting

l)

Democrazia e pluralismo multi-interculturale:

- austromarxismo e autonomie non territoriali

- la democrazia “comunitaria” e “interculturale”

- il “caso” del Kazakhstan

m)

“Gradi” e “livelli” di partecipazione democratica:

- la “demarchia” di F. Benvenuti

- la teoria partecipativa di C. Pateman

- i passaggi di emersione della partecipazione secondo J.G. March, J.P. Olsen

- i “canali” di partecipazione

- le “scale” di partecipazione (R. Hart)

- i “livelli” di partecipazione (S. Arnstein)

- il continuum” di partecipazione (D. Shand, M. Arnberg, P. Bishop, G. Davis)

- i Free Spaces” (S. Evans, H. Boyte)

- potenzialità e limiti del “nuevo” constitucionalismo andino

n)

Democrazia e “demagogia” (tra “antichi” e “moderni”)

Personalizzazione e personificazione del potere (M. Duverger)

o)

“Meritocrazia” e democrazia


II.2. I luoghi del “metodo democratico”

a)

La “democrazia della vita quotidiana” (G. Lukács)

Il “doppio Stato” (E. Fränkel)

b)

Democrazia e diritto delle assemblee deliberative

Libertà associativa e democrazia interna

Il “metodo democratico” nei partiti politici

c)

La democrazia “industriale”: le relazioni capitale-lavoro

La democrazia nelle imprese: la partecipazione dei lavoratori

La democrazia del lavoro: le libertà sindacali

La democrazia nell’informazione: libertà di impresa e pluralismo informativo

La democrazia nelle carceri: sanzione penale e apprendimento democratico

La democrazia nella scuola e nelle università: dovere di istruzione e diritti di partecipazione

d)

La democrazia nei poteri locali:

- il “diritto alla città” (H. Lefebvre, J. Borja, Z. Muxì)

- la democrazia “civica” (R. Putnam)

e)

La democrazia nelle relazioni internazionali: imprese transnazionali, Treaty Power, sovranità popolare

f)

L’opinione pubblica come “luogo” della democrazia: dalla democrazia “governata” di G. Burdeau alla democrazia “del pubblico” di B. Manin

La dissociazione tra tempo della rappresentanza (la discussione e decisione) e tempo della rappresentatività (i sondaggi)

g)

Democrazia e amministrazione pubblica: le 3 forme di manifestazione della razionalità amministrativa democratica (L. Bobbio):

- la legalità

- la capacità professionale

- la correttezza professionale

Gli elementi della “democrazia amministrativa” e le contro-tesi di F. Merusi:

- il diritto alla buona amministrazione

- il “giusto procedimento”

- la “trasparenza amministrativa”

- la “semplificazione amministrativa”

- l’ “anticorruzione”

- la “critica degli amministrati”

- le decisioni pubbliche “inclusive”

h)

La democrazia nel processo giudiziale:

- accesso alla giustizia e Litigation Strategy (A. Pisanò)

- amicus curiae e assemblee pubbliche

i)

Democrazia e “Shadow Powers”:

- democrazia e “segreto” (N. Bobbio)

- gruppi di interesse e gruppi di pressione

- la tesi della “post-democrazia” (C.J. Crouch)

- il “Corbett Report”

 

II.3. Il dissenso nella democrazia

a)

Il “tirannicidio”

La “disobbedienza civile” (H.D. Thoreau)

Il “potere negativo” (J.J. Rousseau)

Gli “illeciti costituzionali” nella democrazia: dall’Impeachment all’Altro tradimento

b)

Insurrezione e rifiuto nella democrazia:

- l’insurrezione come autodistruzione democratica (G. Dauvé, K. Nesic)

- il rifiuto: l’Hate Speech

c)

Le forme democratiche del dissenso:

- la “Parrhesia” democratica degli “antichi”

- il diritto di resistenza (D. Bonhoeffer)

- disaccordo, protesta, defezione (A. Ross, A.O. Hirschman)

- “dissensi interpretativi profondi” e democraticità delle decisioni (A. Ross, H. Hart, N. MacCormick, V. Villa)

- diffidenza (P. Rosanvallon)

- le 6 classificazioni di W. Merkel e A. Croissant

 

II.4. Stabilità e crollo delle democrazie

a)

Le forme di effettività costituzionale nelle democrazie (G. Leibholz, J.L. Talmon)

I 5 difetti congeniti alla democrazia: tirannia della maggioranza; governo della minoranza; inadeguatezza temporale; corruzione del consenso; “ferrea legge” delle élites (G. Mosca, W. Pareto, R. Michels)

Le “inadeguatezze” della democrazia (D. Held)

b)

La protezione della democrazia:

- il “cavallo di Troia” di K. Loewenstein e la “dittatura” di C. Schmitt

- le “clausole di suicidio” nelle Costituzioni democratiche

- le disposizioni di “rottura costituzionale”

- le “epurazioni”

c)

Le 3 forme di crisi democratica (D. Altmann, R. Castiglione):

- crisi di governo

- crisi di governabilità

- crisi di regime

Le 3 forme contemporanee di decadenza della democrazia:

- le teorie del “crollo” (nella forma del potere)

- il declino (nel metodo del potere)

- il fallimento (negli obiettivi del potere)

d)

Il “tramonto” della democrazia in C. Todorov e R. Simone

Populismo, “demokratura” e teoria del discorso politico (E. Laclau)

Paternalismo costituzionale e “Stato securitario preventivo” (G. Agamben)

e)

Democrazia e “antipolitica”

“Mediocrazia” politica e plutocrazia esperta (A. Denault)

L’effetto “Dunning-Kruger”

 

PARTE TERZA: PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA

 

III.1. “Transizioni costituzionali” e “ondate” di democratizzazione

a)

Transizioni post-dittatura e transizioni post-conflitto:

- la giustizia transizionale

- transizioni alla democrazia e transizioni democratiche

- il “Democracy Building”

b)

I percorsi di democratizzazione secondo R. Dahl e i loro presupposti socio-economici secondo B. Moore Jr.

La differenza tra la visione anglo-americana della “transitologia” (S. Huntington, Ph. Schmitter, Th. Carothers) e quella latino-germanica della “sintomatologia” costituzionale (G. Jellinek, H. Heller, K. Loewenstein. C. Friedrich, C. Mortati, T. Martines, M. García Pelayo, F. Müller, P. Häberle)

Modi e forme del “consolidamento democratico” (L. Morlino, L. Mezzetti, D. Amirante)

 

III.2. Esportare la democrazia

a)

Limitazioni della sovranità e processi di democratizzazione:

- il Nomos americano (dalla “dottrina Tobar”, al NED, al “golpe suave”, al “Gruppo Stratfor”, a USAID)

- il Nomos europeo (i “Political Criteria” e la “Commissione di Venezia”)

- Empowerment ed esportazione della democrazia

b)

Le clausole di “condizionalità democratica” come presunzione di universalità

Il modello dei BRICS

c)

Le illusioni sulle “primavere arabe”

Le tesi di W. Easterly

Le tesi di L. Canfora

 

PARTE QUARTA: MISURARE LA DEMOCRAZIA

 

IV.1. Indicatori e indici di democrazia

a)

“Qualificare” le democrazie?

- democrazie “stabilizzate” (P. Biscaretti di Ruffia)

- democrazie “normali” (E. Somaini)

- democrazie “consensuali” vs. democrazie “decidenti”?

b)

“Qualità” della democrazia vs. “qualità” della Costituzione (D. Altman, A. Pérez-Liñán)

“Morfologie” delle Costituzioni – “normative”, “nominali” e “semantiche” (K. Loewenstein), “strutturali” e “sovrastrutturali” (P. Barile, G. Lombardi), “normative” e “simboliche” (M. Neves) – e dinamiche effettuali dello Stato democratico (L.L. Streck e J.L. Bolzan de Morais)

La “qualità” come “rendimento istituzionale”, la “qualità” come “valore” dei fini e dei rapporti tra soggetti costituzionali e attori politici, la “qualità” come capacità di integrazione del conflitto:

- i dibattiti weimariani (R. Smend, H. Heller, E. Fränkel)

- la tesi del “volto demoniaco del potere” (G. Ritter)

- la distinzione tra democrazie con (Regno Unito, Francia, Svizzera) e senza egemonia “lib-lab” (Italia e Germania) (G.M. Luebbert)

- le garanzie costituzionali della democrazia in R. Dahl

- le “soglie di democraticità” in S. Rokkan

- i “processi necessari” di democratizzazione in W.W. Rostow

- le democrazie “altre” (A. Sen, M. Chadda)

c)

è possibile un Ranking delle Costituzioni?

- i criteri di constitutionnet.org

- le comparazioni di comparativeconstitutionsproject.org

- i monitoraggi di oxcon.ouplaw.com

- i grafici di rulelaw.net

- gli schemi di idea.int

Le “leggi” della dinamica costituzionale di effettività e mutamento (M. Carducci) e la “qualità” come legittimità, capacità, stabilità delle istituzioni (A. Artiga-González)

Qualità delle decisioni e qualità delle garanzie

Capacità decisionali di produzione, esecuzione, reazione (tasso di produzione normativa, indice di costituzionalità delle leggi, tasso di reazione sociale, tasso di reazione istituzionale) (A. Artiga-González)

d)

Misurare le democrazie: trasformare “valori” e “regole” in “indicatori”? (G. Munck, J. Verkuilen, L. Morlino)

I processi di traduzione empirica del concetto di democrazia

La misurazione come scala lineare autocrazia-democrazia

e)

“Gradi” e “livelli” di democraticità e “qualità” della democrazia:

- gli indicatori di Freedom House, Polity IV Project, Economist Democracy Index, Carnegieendowment, Democracy Ranking, Polyarchy Dataset

- l’indice di democratizzazione di Vanhanen

- l’indice PACL (Pzerworski, Alvarez, Cheibub, Limongi)

- la scala di M. Coppedge e W.H. Reinike

- la distinzione tra indicatori di democrazia elettorale e indicatori di democrazia politica (A. Artiga-González)

- l’indice di sviluppo democratico di Polilat e di IDD-lat

- l’indice di sviluppo umano, di governabilità democratica e di appoggio cittadino alla democrazia nel PNUD

- l’indice di opposizione effettiva (IOE) di D. Altman, A. Pérez-Liñán

- il “rischio politico” e il “rischio corruzione”

f)

Le critiche di A. Artiga-González e gli indicatori di “governabilità”:

- gli indicatori dell’Instituto Internacional de Gobernabilidad de Catalunya

- gli indicatori del “circolo virtuoso” (A. Camou)

- componenti e fattori della governabilità democratica

- il “Sistema di Indicatori di Governabilità Giuridica e Istituzionale” (SIGJI) del Centro de Estudios para el Futuro

g)

Misurare la democrazia e misurare i diritti umani, tra visioni occidentali neo-classiche “bidimensionali” (economico-individuali) e prospettive alternative “tridimensionali” (individuo, natura, società)

g1) La misurazione “bidimensionale” dei diritti individuali:

- le misurazioni dei diritti elettorali (ifes.org; aceproject.org; opensocietyfoundations.org)

- le misurazioni dei diritti umani basate su “eventi”: i “Rapporti annuali” sui diritti (Amnesty International, Human Rights Watch, huridocs.org)

- le misurazioni dei diritti umani basate su “standard” (politicalterrorscale.org, humanrightsdata.org)

- le misurazioni dei diritti umani con approccio “de jure” sull’attuazione dei Trattati internazionali in materia (A. Oona Hathaway, L. Camp Keith, T. Landman, E. Neumayer)

- i Report sugli Human Rights Indicators dell’OHCHR

- le misurazioni “settoriali” sui diritti di libertà umana (freetheworld.com), di libertà di stampa (en.rsf.org), sulla disparità di genere (weforum.org)

g2) La misurazione “bidimensionale” della cittadinanza civile e sociale:

- il “coefficiente di Gini”;

- l’indice multidimensionale di povertà (hdr.undp.org)

- l’indice di prosperità (prosperity.com)

- l’indice di status (bti-project.org)

- l’indice di management (bti-project.org)

g3) La misurazione “bidimensionale” della fiducia nelle istituzioni e della soddisfazione per le istituzioni:

- l’Everyday Democratic Index

- l’indice di percezione della corruzione (transparency.org)

- l’indice di pace globale e di pace positiva (economicsandpeace.org)

- Eurobarometer, Latinobarómetro, Afrobarometer, Asianbarometer

g4) La misurazione “bidimensionale” della sostenibilità socio-ambientale:

- l’indice di società sostenibile (ssfindex.com)

- l’indice di sostenibilità Feem (feemsi.org)

- l’impronta ecologica (footprintnetwork.org)

g5) La misurazione “bidimensionale” della felicità e del benessere:

- World Values Survey, European Social Survey, Gallup’s World Poll, Gallup-Healthways Well-Being Index, Life Evaluation Well-Being Index

- l’indice di felicità (unsdsn.org)

- l’indice del pianeta felice (happyplanetindex.org)

g6)

Le prospettive alternative di misurazione “tridimensionale” del rapporto tra individui, natura e società:

- l’indice di vita “saludable y bien vivida” di R. Ramírez Gallegos

- l’approccio multidimensionale e olistico del “Buen Vivir” di M. Zago

h)

Democrazia e misurazione dei sistemi giudiziari:

- il Ranking “Doing Business” della World Bank

- il Rapporto Cepej “European Judicial Systems”

i)

Cartografie della democrazia e incrocio degli indicatori (E. Somaini, F. Lanchester, G.F. Ferrari):

- la sintesi di Democracy Barometer

- i confronti del National Democratic Institute (ndi.org)

- il progetto cartografareilpresente.org

l)

I database degli studi sulla democrazia:

- sydneydemocracynetwork.org

m)

Il concetto di Governance e la sua misurazione per la World Bank (D. Kaufmann, A. Kraay, M. Mastruzzi)

Le valutazioni ESG (Environment, Social & Governance)

 

PARTE QUINTA: GIUDICARE E GARANTIRE LA DEMOCRAZIA

 

V.1. Democrazia e giustizia costituzionale

Dalla democrazia del consensus alla democrazia del petitum

Sistemi di giustizia costituzionale e “difficoltà antimaggioritarie” dei giudici (J.C. Bayón)

 

V.2. Giudicare la democrazia

a)

La democrazia come oggetto e come parametro nel Judge Made Law

Tutela giudiziale “multilivello” e democrazia

Soluzione delle antinomie normative e giudizio sulla democrazia

b)

La democrazia nella giurisprudenza:

- delle Corti statali

- della Corte Internazionale di Giustizia (“analogia domestica” e Rule of Law internazionale)

- della Corte di Giustizia della Unione europea (le “tradizioni costituzionali comuni”)

- della Corte Europea dei diritti umani (il “consensus” democratico)

- della Corte Interamericana dei diritti umani (il “controllo di convenzionalità”)

- della Corte Africana dei diritti umani (il “diritto alla democrazia”)

 

V.3. Il “diritto umano alla democrazia” e la sua tutela giudiziale

a)

Forme e modelli di tutela dei diritti politici (tra “antichi” e “moderni”: cittadinanza, proprietà, migrazione

I diritti politici sono diritti “naturali”?

b)

Dalla dogmatica dei diritti politici alle teorie sul “diritto umano alla democrazia” (J. Rawls)

La proposta di Corte costituzionale internazionale da parte della Unione Africana

 

V.4. Le “impossibilità” della democrazia

a)

Il teorema “matematico” di K. Arrow: impossibilità del consenso

Il teorema “sociale” di G. Dauvé e K. Nesic: impossibilità della distribuzione nella produzione

b)

La globalizzazione come “ad-hoc-crazia” (S. Cassese) e il “trilemma di Rodrik

Il futuro della democrazia tra legittimazione popolare passiva e legittimazione individuale attiva

c)

Come costruire una democrazia cosmopolita? (D. Della Porta)

La democrazia tra Governance globale, Good Governance, Democratic Governance

d)

La sfida inedita del rapporto tra democrazia e sopravvivenza umana:

- democrazia e “deficit ecologico” del pianeta

- democrazia e migrazioni

- democrazia e “infosfera”

- democrazia e “dromocrazia”